TRABOCCO, NUOVO MARCHIO COLLETTIVO PER GLI SPUMANTI ABRUZZESI

Ortona, mercoledì 6 settembre 2023 

COMUNICATO STAMPA

Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, da tempo, ha iniziato un percorso che ha l’obiettivo di valorizzare le bollicine prodotte da vitigni autoctoni. Infatti, già dal 2010, quando è nata la DOC Abruzzo, era stata compresa anche la tipologia Spumante, bianco o rosato, sia da Metodo Classico, sia da Metodo Italiano. Ma è nel 2018 che viene avviato un percorso per unire in maniera più coerente questo prodotto con il territorio, culminato con la nascita e registrazione, avvenuta nel 2020, del marchio collettivo Trabocco, che ora è stato svelato con una conferenza stampa ufficiale, una correlata campagna mediatica ed il lancio, l’immissione sul mercato con le prime bottiglie con questa nuova dicitura in etichetta.

L’obiettivo è quello di avere un unico brand che va a tutelare e valorizzare soltanto gli spumanti prodotti con Metodo Italiano da uve autoctone: passerina, pecorino, trebbiano, montonico, cococciola e montepulciano d’Abruzzo, imbottigliate rigorosamente in regione.

“La mission di Citra – afferma Sandro Spella, Presidente dell’omonima grande cooperativa – è quella di promuovere, valorizzare e diffondere l’eccellenza della vitivinicoltura abruzzese nel mondo, ed è veramente emblematico e significativo come quest’anno, che per noi rappresenta il nostro 50esimo di attività, sia segnato dalla nascita e dal debutto del nuovo marchio collettivo Trabocco per identificare la produzione spumantistica Doc Abruzzo. Tra i tanti progetti di cui Citra si è resa artefice e protagonista negli ultimi vent’anni, risalta la produzione di bollicine ottenute solo da uve di vitigni autoctoni, frutto di un lavoro di sperimentazione che ha visti coinvolti oltre il nostro team di agronomi ed enologi, anche la Regione Abruzzo, le Università di Teramo e Chieti-Pescara ed enti di ricerca. Gli studi e le analisi condotte hanno fatto emergere un’ottima attitudine alla spumantizzazione dei cinque vitigni autoctoni abruzzesi: Cococciola, Montepulciano, Montonico, Passerina e Pecorino. Fin dal 2009, noi di Citra, abbiamo immesso sul mercato uno spumante rosé base Montepulciano ed un Pecorino Brut, entrambi metodo Italiano, siamo ora ancor più convinti che con il lancio del brand “Trabocco”, dal nome già evocativo che rimanda ad uno dei simboli per eccellenza del nostro territorio, anche le bollicine abruzzesi possano affermarsi sempre più, essere apprezzate, riconoscibili ed all’altezza di case histories come Prosecco, Trento Doc… Noi ne siamo convinti, o meglio, ogni calice di Trabocco è pronto a regalare attraverso la sua briosità, versatilità, i suoi sentori, le peculiarità del nostro Abruzzo in un flûte”.  

Per il debutto di questo nuovo marchio collettivo, Giuseppe Colantonio, Marketing Manager di Citra, ci svela: “Fin da subito abbiamo spostato questa strategia di valorizzare gli spumanti abruzzesi, con un nome identitario ed identificativo quale è Trabocco, e con il team creativo interno della nostra azienda abbiamo studiato, realizzato un nuovo packaging ad hoc, una nuova brand-line dal nome in latino “Aureae Stellae”. Infatti, per celebrare a pieno ed al meglio il nostro 50esimo anniversario dalla fondazione, stiamo rimarcando come la parola Citra sia un avverbio latino, che significa “al di sotto, al di qua” del fiume Pescara ed implica l’area dell’Abruzzo Citeriore, dove sono locate le nostre 9 cantine associate, i nostri 3000 soci-vignaioli e correlati 6000 ettari vitati, ma, ancor più, la scelta del nome Citra fatta da parte dei padri fondatori della nostra azienda  è stata voluta e mirata per creare un legame diretto, un link indissolubile tra il nome della nostra cooperativa ed il nostro territorio di appartenenza, la nostra storia. 

Così anche la scelta di “Aureae Stellae”, vuole evocare un parallelismo tra le bollicine nel calice ed il cielo stellato, sia come palcoscenico unico a cui ispirarsi da un trabocco abruzzese degustando proprio uno spumante autoctono con tale denominazione, e sia in un ottica più alta, più aulica, come auspicio, augurio… riprendendo la celeberrima frase del filosofo, Immanuel Kant “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”… sogniamo di poter regalare ai degustatori di tutto il mondo un calice che abbia al contempo il rimando alla spuma del mar Adriatico e un perlage stellato ed incantevole come solo le notti d’estate su un trabocco abruzzese sono in grado di regalare”. 

CITRA  – COMPANY  PROFILE

Citra Vini è la principale realtà vitivinicola in Abruzzo. Fondata 50 anni fa, nel 1973, raggruppa 9 cantine, 6000 ettari di vigneti coltivate e curate con dedizione, in modo certosino, da 3000 famiglie di viticoltori. Citra unisce tecnologia, controllo, innovazione e competenze di una grande azienda, alla qualità e alle peculiarità del lavoro tradizionale delle 3000 famiglie di vignaioli, che custodi di piccoli lembi di terra, si tramandano da generazioni l’amore per la propria terra.

Citra, già dal nome, avverbio latino, esprime il forte senso di appartenenza al proprio territorio, l’Abruzzo Citeriore, un legame indissolubile tra uomo e natura, tra storia e cultura, tra tradizione ed innovazione, un legame tra le 3000 famiglie di vignaioli che è impresso come un codice genetico, un codice etico, un codice produttivo, un codice relazionale.

Nel 2021, Citra ha ottenuto la certificazione “azienda sostenibile Equalitas”, un traguardo importante che sottolinea lo standard raggiunto e rientra nel progetto più ampio “COLTIVIAMO VALORI PER IL FUTURO”, specchio della mission aziendale: promuovere e valorizzare l’eccellenza vitivinicola regionale, lavorando con l’impegno di rendere il nostro territorio abruzzese migliore sia per tutti noi che per le generazioni future. Citra è e resterà una realtà “volano” per lo sviluppo della vitivinicoltura in Abruzzo, i numeri lo dimostrano, come rimarca il Presidente, dott. Sandro Spella: “nel 2022 abbiamo redistribuito alle cantine associate il 38% del nostro fatturato e se a questa percentuale sommiamo quanto elargito ai collaboratori e ai fornitori, si noterebbe che quanto generato da Citra ha una ricaduta di oltre il 50% nel nostro territorio. Siamo la più grande comunità di vignaioli in Abruzzo e siamo consapevoli della grande responsabilità che abbiamo nei confronti di tutta la filiera produttiva, questo vale per oggi, ma soprattutto, per il futuro delle nuove generazioni”.

CITRA IN PILLOLE

  • La forza dei grandi unita alla qualità dei piccoli. Citra, fondata nel 1973, raggruppa nove cantine della provincia di Chieti. E’ la principale realtà produttiva vitivinicola d’Abruzzo, che unisce tecnologia, controllo e competenze di una grande azienda alla qualità e alle peculiarità del lavoro tradizionale di 3.000 famiglie di soci vignaioli.
  • Un terroir unico. Un territorio vastissimo, che comprende quasi tutta la provincia di Chieti e si estende da Nord a Sud per circa 80-90 Km e dal Mare Adriatico verso l’entroterra di km 40. Si tratta del principale valore aggiunto dell’azienda, perché offre la possibilità di “sfruttare” terroir e microclimi differenti tra loro, con peculiarità uniche, che donano alle uve caratteristiche chimiche e aromatiche diverse e permette di affrontare le annate più difficili.
  • Attenta selezione del vino e qualità costante nel tempo. Dalla produzione globale di circa un milione di ettolitri conferiti dalle cantine associate, gli enologi ne selezionano una parte per l’imbottigliamento monitorando costantemente la qualità a tutti i livelli della filiera produttiva, dalla vigna alla bottiglia, e assicurando la continuità degli standard per rispondere alle esigenze del mercato. 
  • La bottaia più grande del Centro-Sud Italia in grado di ospitare oltre 7.000 ettolitri è destinata all’affinamento dei vini di alta gamma. 
  • Prodotti Unici. Citra offre una vasta gamma di vini DOC e IGT. I vitigni sono soprattutto autoctoni: Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Montonico e Cococciola ma anche alloctoni: Chardonnay, Pinot, Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Si affiancano anche produzioni di vini biologici, vini senza solfiti e spumanti metodo Martinotti e metodo classico da vitigni autoctoni. Tutti i vini sono integralmente realizzati nell’area di produzione delle uve.
  • Impegno ambientale. Citra ha intrapreso, negli anni, numerosi un progetti di sostenibilità ambientale con l’obiettivo di indirizzare le proprie scelte aziendali nel rispetto dell’ambiente e miglioramento della qualità delle produzioni. Primi tra questi, nel 2011 l’impianto fotovoltaico da 200 KWH a impatto zero, la cui energia è riutilizzata internamente per il funzionamento dei processi produttivi e nel 2014 la certificazione ambientale ISO 14001. Dal 2018 stiamo lavorando alla valutazione dell’impatto ambientale delle attività di tutta la filiera produttiva, dalla vigna alla bottiglia, che ci ha portato all’ottenimento della certificazione Equalitas nel 2021, è un traguardo importante che sottolinea lo standard raggiunto e rientra nel progetto più ampio “COLTIVIAMO VALORI PER IL FUTURO”, in cui abbiamo raggruppato le attività svolte e programmate nell’ambito della sostenibilità ambientale, economica e sociale. 

Nel 2019, in collaborazione con altre cantine nazionali, è stato avviato un progetto di viticoltura di precisione “MAPPIAMO” per migliorare la sostenibilità e la qualità delle produzioni attraverso le nuove tecnologie.

  • Qualità certificata. Citra possiede numerose certificazioni di qualità: partendo dalla ISO9001:2008, relativa al sistema di gestione aziendale, per arrivare alla certificazione etica SA8000, che garantisce la responsabilità sociale d’impresa ed etica, e la ISO14001, che certifica la gestione ambientale, entrambe ottenute nel 2014. Notevole importanza rivestono anche le certificazioni di prodotto, quali: ISO22000, BRC e IFS che garantiscono al consumatore la sicurezza e salubrità del prodotto finale e fondamentali nell’ottica dei rapporti con i partner di commercializzazione europea e internazionale.
  • Il Montepulciano d’Abruzzo di Citra è il più versato al mondo. Presente in 50 Paesi, Codice Citra è la tra le principali aziende export di vini in Abruzzo. I mercati più importanti sono Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Germania, Belgio, Giappone, Cina e Messico con una quota del 62% del fatturato derivante dalle esportazioni.
  • Nuove Sfide. Citra punta a comunicare la tradizione vitivinicola abruzzese e il territorio attraverso progetti di ricerca e innovazione e una crescita Glocal, favorendo uno sviluppo locale ma con una visione globale. Dal 2017 Codice Citra può vantare la collaborazione con Riccardo Cotarella, Presidente Mondiale Enologi, e il suo staff. Il dottor Cotarella è alla guida del Citra Wine Team formato dai tre enologi interni: Davide Dias e Ludovica Crugnale e nove enologi e agronomi delle associate, che insieme controllano tutta la filiera produttiva e si occupano dei progetti speciali di R&D in collaborazione con Università ed Enti di Ricerca, tuttora in corso, come: viticoltura di precisione, zonazione, nuove linee di vini e spumantizzazione.

I numeri di Citra

– Ettari di vigneti complessivi: 6000 ettari Soci: 9 cantine, per un totale di 3000 famiglie di soci vignaioli 

– Produzione totale annua in volume: oltre 22 milioni di bottiglie

– Fatturato anno 2022:  44 milioni di euro.