INSIEME NELLA COOPERAZIONE – L’esempio di Codice Citra e il bisogno di andare “oltre”

Nella cooperazione nessuno si può dire inutile, tutti sono degni in quanto individui. La comunità progredisce attraverso l’utilizzo e la valorizzazione delle diversità.
Ma cosa vuol dire stare insieme? Prima di tutto vuol dire rispondere a tanti interrogativi: chi di noi si immedesimerà
nell’altro? E ancora, quanto faticoso sarà rinunciare al proprio io? Sapremo accettare il rischio e superare con la fiducia la paura dell’altro, ricordando che gli altri siamo noi? È una gara anche questa, ma da condurre tutti per uno e uno per tutti, per l’eguaglianza e la dignità, per la sopravvivenza stessa del mondo cooperativo che, nella situazione attuale, corre verso una incredibile incertezza.
Molte cantine del Nord Italia hanno compreso, ben prima di noi, questi concetti e hanno cominciato a mettersi insieme già da anni diventando le più grandi realtà del mondo del vino. Basti pensare all’unione delle cantine in Veneto oppure in Emilia Romagna. L’unione non ha fatto che rafforzare le loro potenzialità, pur conservando le proprie individualità, e sono diventate dei veri e propri colossi scalando i vertici delle classifiche relative alla produzione dei vini.

I VANTAGGI DELLO STARE INSIEME

A. Le cooperative più grandi sono quelle che riescono a remunerare meglio i soci conferitori grazie alla maggiore capacità di investimenti aziendali.

B. Le dimensioni aziendali più strutturate hanno una serie di vantaggi in termini di efficienza e di redditività:
•Riduzione dei costi di produzione – diminuzione dell’incidenza dei costi fissi
•Ottimizzazione di trasporto e logistica.

C. Maggior potere contrattuale nei confronti degli interlocutori commerciali, italiani e esteri.

D. Aumento dell’export.

E. Miglior rapporto con il mondo del credito.

 

La tabella mostra il riepilogo dei quintali conferiti in volume dalle cantine associate del Consorzio Citra dal 2010 al 2019. In dieci anni si è registrata una crescita continua.
I quintali conferiti sono passati dal 14% nel 2010 al 23% nel 2019. Una percentuale che andrebbe ancora ulteriormente aumentata per far crescere il valore dei nostri vini e diminuire la quantità di vino sfuso presente nel mercato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I NUMERI DI CODICE CITRA
In questi anni, abbiamo lavorato molto per far crescere tutto il Gruppo CODICE CITRA ottenendo numerosi successi e diventando un punto di riferimento per tutta la cooperazione nazionale. I numeri parlano da soli: in soli dieci anni (dal 2010 al 2019) il Gruppo Codice Citra ha registrato +71% in volume nell’aumento nei quintali conferiti e +122% in valore.

 

 

In termini di solidità, è da sottolineare che negli stessi anni il fatturato aziendale è cresciuto del +65% e sono stati effettuati 8,0 milioni di euro di investimenti a fronte di soli 2,5 milioni di euro di debiti verso le banche in più, derivanti dalla recente acquisizione all’asta del nuovo magazzino, fondamentale per lo sviluppo di Codice Citra, e comunque, con una diminuzione di 26,06 € a quintale conferito ( -29% ).

 

I numeri riportati nelle tabelle sono ripresi dai bilanci ufficiali di Codice Citra che, oltre ad essere certificati dal Collegio Sindacale, nel 2019 sono stati certificati anche da PricewaterhouseCoopers una delle più importanti società di consulenza aziendale nel mondo che opera con un insieme di professionisti, in 158 Paesi e fornisce servizi di consulenza di direzione e strategica, revisione di bilancio e consulenza legale e fiscale. La certificazione di un bilancio assicura un giudizio professionale sull’attendibilità con cui il bilancio stesso presenta la situazione patrimoniale-finanziaria, ed il risultato economico di un’azienda. È un ulteriore strumento di garanzia e trasparenza per i Soci, i fornitori e i clienti, soprattutto se sono necessarie garanzie di solidità patrimoniali ed operative o di elevato credito commerciale; per le banche, in sede di concessione o rinnovo di fidi; per le autorità fiscali ed altre amministrazioni pubbliche, che vedono nel bilancio certificato un prezioso punto di riferimento.

QUANTO PESA ECONOMICAMENTE IL VALORE COOPERATIVO DI CODICE CITRA

La crescita progressiva dei quintali conferiti (in volume e in valore) ha generato un valore cooperativo complessivo dei conferimenti 2010/2019 di oltre 113 milioni di euro, tenendo presente che viene imbottigliato mediamente solo il 25% della produzione totale di vino delle Cantine Socie. Questo è il principale punto su cui la nostra cooperazione, tutta insieme, deve lavorare: ovvero la valorizzazione del restante 75% della produzione di vino totale, affinché si accresca il “valore” dei vini per una sempre maggiore remunerazione dei soci. Senza la cooperazione sarebbe stato impensabile per 3.000 piccoli vignaioli poter produrre vini di qualità, ottenere certificazioni, competere sui mercati internazionali e vendere in oltre 50 Paesi nel mondo.