Eroi del vino
La rubrica che dà voce al pensiero e alle idee di quella grande famiglia che silenziosamente lavora da anni ed è protagonista della grandissima azienda che è oggi Citra in Italia e nel mondo.
Da una chiacchierata con Davide Dias, enologo di Citra, sull’andamento dell’ultima vendemmia operata dai nostri soci, il nostro enologo ci spiega come: «La vite è riuscita, dal punto di vista fisiologico ad adattarsi ai periodi di scarsità idrica e ai colpi di calore improvvisi e a reagire prontamente alle scarse precipitazioni del periodo estivo, con un ritmo di accrescimento nelle varie fasi fenologiche, modulato nell’intensità e nella tempistica.
Il germogliamento è stato buono, non c’è stato il temuto anticipo, probabilmente a causa della scarsa presenza di acqua e della poca idratazione delle piante e soprattutto delle temperature al di sotto della media, tra fine marzo ed aprile. La fertilità reale, delle cultivar precoci è stata mediamente più bassa, mentre decisamente nella norma nelle altre varietà.
La crescita dei germogli è risultata più lenta nella prima fase, con un recupero dopo l’allegagione e i vigneti nel complesso sono in equilibrio. I vitigni precoci hanno avuto un’ottima allegagione, con una rapida moltiplicazione cellulare e distensione, passando dalla fase di accrescimento acini a quella della prechiusura in poco tempo. I vitigni tardivi, ovvero quelli di quarta epoca di maturazione, nello specifico il Montepulciano, hanno attraversato delle fasi fenologiche leggermente più dilatate.
Dal punto di vista fitoiatrico, i vigneti si presentano sani, non ci sono stati particolari focolai d’infezioni, solo l’oidio, in modo sporadico, ha attaccato i vigneti più sensibili. Da un punto di vista entomologico, le principali avversità come le Tignole e Tignolette, non hanno avuto rilevanza, mentre abbiamo verificato attacchi, seppur modesti, di fillossera a Chardonnay e Trebbiano. I vigneti sono fisiologicamente attivi, non presentano sintomi di stress, biotici ed abiotici. In definitiva possiamo asserire che tutti i nostri vitigni si sono distinti per una produzione in linea con quella dello scorso anno» conclude Davide Dias.